𝙇𝙖 𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙪𝙣𝙚𝙙𝙞
(Episodio 95) – Centodue gol e duecentosettantasei presenze in Serie A con la maglia blucerchiata della Sampdoria, gol quasi mai banali; e una carriera spesa quasi tutta in Serie A, dopo una gavetta iniziale in Serie C di tutta sostanza tra corsa, sudore e gol appunto. Nel pianto di venerdì sera, nella sua ultima al Marassi con la Sampdoria in Serie A, c’è il dolore per una stagione travagliata, tra retrocessione ed un momento difficile del suo club, tutta la sofferenza di parte della sua carriera vissuta tra calcio e tribunali per quella vecchia storia per fortuna finita bene. Fabio Quagliarella, classe 1983, resterà per sempre un bomber di vecchia razza, uno di quei calciatori che vanno ben oltre i colori per cui ha giocato.
Vent’anni prima di Fabio nel 1963, a Firenze, nasceva Marco Baroni: professione difensore, con il vizietto del gol, trentaquattro in carriera e cinque reti con il Lecce nel biennio 1987-1989.
Ma ieri con il Lecce, da allenatore, ha “segnato” la rete più bella ottenendo la salvezza al centunesimo minuto al termine di una partita “pazza” in casa del Monza. Così anche mister Baroni, nonostante le cinquantanove primavere, si è lasciato andare in un pianto liberatorio.
Perché il calcio è anche questo, sono emozioni che non guardano l’età, e spesso a piangere sono proprio gli uomini veri…