𝙇𝙖 𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙪𝙣𝙚𝙙𝙞
(Episodio 91) – Trenta Aprile 2006: l’Empoli di Gigi Cagni, subentrato alla guida degli azzurri a Mario Somma da gennaio, è bisognoso di punti e al Castellani ospita l’Inter di Roberto Mancini. La partita è bloccata sullo 0-0, risultato che agli azzurri, a due giornate dalla fine del campionato, andrebbe bene eccome. Un clamoroso autogol da centrocampo di Marco Materazzi, che tre mesi dopo sarà Campione del Mondo con l’Italia di Marcello Lippi, spiana la strada al successo azzurro e al triplice fischio finale esplode la festa empolese che in un sol colpo ottiene la matematica salvezza: il più “pazzo” di tutti è un giovane centrocampista biondo all’anagrafe Paolo Zanetti che, davanti alla propria panchina e sulla riga del fallo laterale, svuota una bottiglietta d’acqua sul proprio tecnico. La stagione seguente, dopo una stagione sofferta, l’Empoli centrerà la sua storica prima partecipazione in Coppa UEFA.
Trenta Aprile 2015. In notturna al Castellani arriva il Napoli di Rafa Benitez. Sarà la partita che consacra l’Empoli nell’Olimpo del calcio italiano: finisce 4-2 ed è la definitiva consacrazione anche per il tecnico Maurizio Sarri, di lì a poco nuovo allenatore proprio del Napoli che con lui si trasforma in un club di livello europeo, e dei suoi ragazzi tra i quali spiccano come riserve in quella partita Mario Rui e Zielinski oggi punti di forza del Napoli “Campione d’Italia”.
In entrambi i casi fu un risveglio da sogno ad occhi aperti, un primo maggio raggiante.
Trenta Aprile 2023… anzi primo Maggio 2023, così che ricordando due “trenta Aprile” molto diversi dall’ultimo appena trascorso, ricordo alcune parole di mister Cagni in una piacevole chiacchierata di tre stagioni fa: “il calcio è fatto anche di sofferenza, le gioie più belle sono quelle figlie di delusioni e sconfitte…”.
Non è stato un trenta Aprile come altri in passato, ma nonostante tutto mi piace pensare a Paolo Zanetti mentre uno dei suoi calciatori gli svuota una bottiglietta d’acqua in testa, sulla riga del fallo laterale e al triplice fischio finale di una delle prossime partite…