𝙇𝙖 𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙪𝙣𝙚𝙙𝙞
(Episodio 72) – Essere trasparenti, dire sempre quello che si pensa rende prima di tutto umani.
Sinisa ha vissuto il calcio così, con quella passione autentica, che non passa mai: equilibrato nelle emozioni e divisivo nei modi.
Negli ultimi tre anni è riuscito ad unire più di chiunque altro.
Da bambino la mamma gli ha insegnato a colpire per primo, a costruirsi la corteccia del cattivo, uno scudo necessario per sopravvivere.
Ha imparato a convivere con la malattia senza nascondere le sue paure, ha trasmesso forza con l’atteggiamento, perché la vita privata è sempre passata in secondo piano mentre il calcio rimaneva al centro di tutto.
È stato allenatore fino all’ultimo giorno, anche quando doveva dirigere l’allenamento dal letto dell’ospedale.
“È 𝗿𝗶𝗺𝗮𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝘂𝗶𝗿𝘀𝗶”