𝙇𝙖 
𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡 
𝙪𝙣𝙚𝙙𝙞
(Episodio 129) – Caro Szimon sei entrato nella storia. La tua tripletta non è soltanto ossigeno puro per l’Empoli; non sono soltanto tre punti, tra l’altro pesantissimi, da sommare nella classifica di Serie A.
La tua tripletta vale molto, molto di più. Da Boniek a Zielinski, da Kozminski a Milik: sono oltre quaranta i polacchi che hanno calcato i campi della Serie A dal 1982 ad oggi. Esattamente da quando furono di nuovo riaperte le “frontiere” del calcio.
Ma tu Szimon con il destro all’angolino basso, con il colpo di testa sotto la traversa, ed il sinistro quasi sotto l’incrocio, sei diventato il primo polacco della storia della Serie A a segnare una tripletta.
E lo hai fatto con quella maglia che ti senti cucita addosso, che ami come una seconda pelle, per quella città che ti ha accolto come un figlio e che senti come una seconda casa dopo la tua Polonia: che oggi ti applaude.
Lo “Zurko Zurko Zurko” che si è sollevato dalla maratona dopo il terzo gol non è solo per la tua tripletta, ma per il piglio che hai messo in campo: contro il Monza come a Verona. Da queste parti non è cosa normale sentire un coro per un singolo, serve tempo: ma quando arriva è un segnale di valore, un valore altissimo. Vanne fiero e conserva quel pallone in una teca: non è solo per la tripletta, piuttosto per il significato che raccoglie in sé una domenica speciale, vissuta nel calcio di provincia, quella provincia che può ancora regalare emozioni genuine.
