EDITORIALE | Dopo la debacle di Sassuolo necessario voltare pagina subito

da | 30 Aprile 2023 | News | 0 commenti

È stata una domenica calcistica dura da mandar giù, così ho pensato che l’unico modo per “digerirla” fosse quello di scrivere un po’ prima di “voltare pagina”.

Analizzando le stagioni dal 2012 in poi viene da pensare che: con Maurizio Sarri al timone abbiamo visto l’Empoli più spettacolare di sempre ed un calcio da annali assoluti.
Non è un caso se l’ex Adani, ed oggi commentatore tecnico RAI, proprio pochi giorni fa si è lasciato andare a dichiarazioni del tipo: “l’Empoli ha fatto vedere il secondo più bel calcio italiano degli ultimi anni…”.
Anche con Marco Giampaolo in definitiva, e soprattutto con “nonno” Aurelio Andreazzoli il livello tecnico è stato altissimo, oltre ché nell’ultimo anno vincente in B con Alessio Dionisi.

Abbiamo proposto calcio offensivo e votato al bel gioco anche e nonostante la disgraziata stagione con Martusciello al timone, e perfino in quella stagione di B iniziata con Cristian Bucchi, proseguita con Roberto Muzzi, e terminata con Pasquale Marino, per non dimenticare la prima parte di stagione 2017/18 con Vincenzo Vivarini.

Il 4-3-1-2 “hand made in Empoli” era diventato un marchio di fabbrica quasi inimitabile: tecnica, velocità di palleggio e pensiero, bel gioco, invasione offensiva della metà campo e dell’area di rigore altrui, ergo tanti gol… e, certo, qualche gol subito di troppo.

E proprio questo ultimo dato è stato forse decisivo per far pensare di poter provare a cambiare qualcosa. Subire meno, restando belli da vedere ma più equilibrati. E allora la sensazione è che si sia sbagliato qualcosa nella scelta degli uomini e soprattutto in un ruolo chiave: quale? Quello che illumina, che deve accendere il gioco, che deve dettare l’ultimo passaggio. Nel recente passato da Empoli sono transitati uomini di caratura tecnica e mentale di livello eccellente: Krunic e Bennacer non hanno vinto un campionato a caso (quello con il Milan dello scorso anno, ndr), e nemmeno Paredes è Campione del Mondo a caso; Zielinski, insieme a Di Lorenzo e Mario Rui, non sono certo dei tasselli del Napoli prossimo alla conquista dello Scudetto per pura fatalità… senza dimenticare Saponara, Vecino, Zajc, tutti uomini capaci di dettare l’ultimo passaggio con i tempi giusti, di mandare in delirio le linee avversarie.
Al netto che ne Grassi e ne Marin sono play già fatti, nemmeno quel ventenne “prodige” è (per me) un vero trequartista, un grande candidato a fenomeno del futuro sì, che “da e chiede un po’ alla Messi” (scusate il gigantesco paragone, ndr)… stop. Mi fermo qui, riprenderemo il filo del discorso più avanti, com’è giusto che sia.

Ora testa al Bologna, giovedì… andrà come deve andare, come voglio pensare e cioè bene, e il club perfezionerà le scelte tecniche in vista della stagione prossima, imparando dagli errori di valutazione commessi per prepararsi a questa ancora in corso di svolgimento, che anzi è nella sua fase decisiva.

In fondo come si dice spesso, che dagli errori si impara, si cresce, si migliora… mi ricordo di una vecchia intervista del 1996 all’ex Claudio Balesini, che insieme a Carmine Esposito, ci trascinò, agli ordini di Luciano Spalletti, nella promozione dalla C1 alla B: “l’anno scorso avete fatto male…”, lui rispose spostandosi la coppola che la stagione precedente “era servita a vincere nella stagione appena conclusa…”.

Ecco ora possiamo “voltare pagina…”.

Gabriele Guastella

Gabriele Guastella

Gironalista Sportivo

Nato a Empoli il 2 dicembre 1978, fin da piccolissimo si diletta con macchina da scrivere e microfono. Nel 1992 a 14 anni è responsabile dell’Empolese-Valdelsa per il settimanale CalcioPiù, dal 1993 al 1998 passa alla redazione sportiva de Il Tirreno, e dal 1996 inizia l’avventura con la radio: Radio FataMorgana fino al 2004, poi Radio Lady e dal 2009 a Radio Bruno voce della storica trasmissione “Tutto il Calcio Toscano”. Dal 1999 è giornalista pubblicista. In tv esperienze come telecronista, conduttore e opinionista ad Antenna5, Gruppo 50 Canale e poi Smart Television WebTv. Fondatore di PianetaEmpoli, di cui ne è stato direttore fino al 2017, e del Premio Leone d’Argento. Nel Luglio 2016 nella centralissima Piazza Farinata degli Uberti in Empoli ha condotto la presentazione ufficiale dell’Empoli FootBall Club 1920 per la successiva stagione calcistica di Serie A.