Quel pomeriggio segnasti probabilmente il gol più bello della tua carriera, contro il mio Empoli al Castellani. Con gli occhi ingenui di un bambino piansi perché aveva appena segnato la squadra avversaria.
Con il passare degli anni ho sorriso spesso pensando a quel mio pianto ingenuo di bambino… pensando anche a quanto sia stato bello assistere dal vivo a quel tuo straordinario gol.
Oggi sono adulto e piango lo stesso, perché alle emozioni non si comanda: ciao Gianluca.