AUGURI CAPITANO | Ighli Vannucchi rappresenta “quel confine” tra il calcio sentimentale dei tifosi e quello tutto marketing e immagine di oggi

da | 5 Agosto 2023 | News | 0 commenti

La prima immagine che mi viene a mente è quella di un ragazzo sbarbatello, appena diciassettenne con la maglia rossonera della Lucchese e lo sponsor Cremlat in bella vista. Mi trovavo nella redazione empolese de “Il Tirreno”, nei miei pomeriggi liberi dalla scuola, mentre sfogliavo il nostro giornale e compariva questo ragazzo in una foto in bianco e nero. Si parlava di lui come un talento… da tre anni seguivo assiduamente la Primavera azzurra, impegnata sempre a Petroio, e avevo visto all’opera per una stagione intera la coppia Di Natale-Toni.. non so come mai mi balenò l’idea fosse un “tipo” da Empoli.
Continuai a seguirlo a distanza, e da avversario, mentre alzava la Coppa d’Europa Under 21, e regalava perle d’autore a Venezia e, soprattutto, a Salerno, là dove ha lasciato un piccolo pezzetto di cuore.
Un pezzo grande però lo ha lasciato proprio ad Empoli: e questo è il bello della storia. Quel ragazzo “sbarbatello” finì davvero per giocare in coppia con Di Natale, indossando la maglia azzurra, diventandone capitano, e bandiera.
Ormai adulto, e meno ragazzo, ha incarnato perfettamente il “mode” di fare calcio all’empolese: si è tatuato l’azzurro, non nella pelle, direttamente sul cuore; ha fatto sognare un popolo intero ed una città, a queste regalando le proprie perle, quelle in movimento e quelle su punizione. Indirettamente con i tifosi dell’Empoli hanno sognato migliaia di tifosi delle cosiddette “provinciali”: Ighli Vannucchi rappresenta quella linea sottile, quasi impercettibile ma evidente, che ha demarcato la fine di un calcio e l’inizio di un altro calcio. La fine di un calcio dove poteva esserci spazio per i sentimentalismi e i sogni, dove i tifosi stavano al primo posto, come la platea di un teatro per il palco.
Tutto questo è iniziato a finire quando guardando all’orizzonte non si sono più viste foto in bianco e nero di ragazzi “sbarbatelli” come Ighli Vannucchi… ed è diventato tutto enormemente gonfiato, anni luce distante dall’essenza e la purezza che ci ha sempre insegnato il calcio.
Buon compleanno capitano!
Gabriele Guastella

Gabriele Guastella

Gironalista Sportivo

Nato a Empoli il 2 dicembre 1978, fin da piccolissimo si diletta con macchina da scrivere e microfono. Nel 1992 a 14 anni è responsabile dell’Empolese-Valdelsa per il settimanale CalcioPiù, dal 1993 al 1998 passa alla redazione sportiva de Il Tirreno, e dal 1996 inizia l’avventura con la radio: Radio FataMorgana fino al 2004, poi Radio Lady e dal 2009 a Radio Bruno voce della storica trasmissione “Tutto il Calcio Toscano”. Dal 1999 è giornalista pubblicista. In tv esperienze come telecronista, conduttore e opinionista ad Antenna5, Gruppo 50 Canale e poi Smart Television WebTv. Fondatore di PianetaEmpoli, di cui ne è stato direttore fino al 2017, e del Premio Leone d’Argento. Nel Luglio 2016 nella centralissima Piazza Farinata degli Uberti in Empoli ha condotto la presentazione ufficiale dell’Empoli FootBall Club 1920 per la successiva stagione calcistica di Serie A.