La prima immagine che mi viene a mente è quella di un ragazzo sbarbatello, appena diciassettenne con la maglia rossonera della Lucchese e lo sponsor Cremlat in bella vista. Mi trovavo nella redazione empolese de “Il Tirreno”, nei miei pomeriggi liberi dalla scuola, mentre sfogliavo il nostro giornale e compariva questo ragazzo in una foto in bianco e nero. Si parlava di lui come un talento… da tre anni seguivo assiduamente la Primavera azzurra, impegnata sempre a Petroio, e avevo visto all’opera per una stagione intera la coppia Di Natale-Toni.. non so come mai mi balenò l’idea fosse un “tipo” da Empoli.
Continuai a seguirlo a distanza, e da avversario, mentre alzava la Coppa d’Europa Under 21, e regalava perle d’autore a Venezia e, soprattutto, a Salerno, là dove ha lasciato un piccolo pezzetto di cuore.
Un pezzo grande però lo ha lasciato proprio ad Empoli: e questo è il bello della storia. Quel ragazzo “sbarbatello” finì davvero per giocare in coppia con Di Natale, indossando la maglia azzurra, diventandone capitano, e bandiera.
Ormai adulto, e meno ragazzo, ha incarnato perfettamente il “mode” di fare calcio all’empolese: si è tatuato l’azzurro, non nella pelle, direttamente sul cuore; ha fatto sognare un popolo intero ed una città, a queste regalando le proprie perle, quelle in movimento e quelle su punizione. Indirettamente con i tifosi dell’Empoli hanno sognato migliaia di tifosi delle cosiddette “provinciali”: Ighli Vannucchi rappresenta quella linea sottile, quasi impercettibile ma evidente, che ha demarcato la fine di un calcio e l’inizio di un altro calcio. La fine di un calcio dove poteva esserci spazio per i sentimentalismi e i sogni, dove i tifosi stavano al primo posto, come la platea di un teatro per il palco.
Tutto questo è iniziato a finire quando guardando all’orizzonte non si sono più viste foto in bianco e nero di ragazzi “sbarbatelli” come Ighli Vannucchi… ed è diventato tutto enormemente gonfiato, anni luce distante dall’essenza e la purezza che ci ha sempre insegnato il calcio.
Buon compleanno capitano!