Potevamo aver agganciato quota trenta già quarantatré giorni fa, se non fosse stato per quella questione di centimetri: tre per l’esattezza, tre centimetri di fuorigioco di Caputo che in quel derby del 19 febbraio scorso finirono per fare la differenza.
Ci fermammo così raggiunti nel finale sull’1-1, con il gol azzurro di Cambiaghi, maglia numero 28 sulle spalle, come 28 i punti in classifica. Cambiaghi si fece male, e anche Caputo finì ai box per un problema ad un tendine.
E i ventotto punti ci hanno accompagnato per cinque lunghe interminabili settimane, con quattro sconfitte ed il digiuno di gol di “Ciccio” Caputo.
Quarantatré giorni dopo però, in un freddino lunedì di inizio aprile (“tre aprilante quaranta dì durante”, in effetti…) ecco tre balzi verso il “paradiso”: il ritorno al gol di Caputo, la maglia azzurra numero 28 di Cambiaghi che torna protagonista; tre punti con un gol, uguale trentuno in classifica. E un potente più dodici sulla zona retrocessione: un “boato” di punti, come il boato di gioia al fischio finale.
Ancora non c’è nulla di scritto e niente di scontato, ma queste sono vittorie che possono scavare la storia…
E a proposito di storia: lo sapete che sono amante dei numeri, delle statistiche e pure delle teorie del precedente.
Quella con il Lecce è la settima vittoria stagionale, la sesta per 1-0, dopo l’unico 2-0 inflitto alla Cremonese. Otto gol realizzati che valgono la bellezza di 21 punti. Un record! No, forse per i tre punti.
Ma c’è un altro Empoli capace di numeri simili, quello di Gaetano Salvemini stagione 1986/87. Quello della prima Serie A azzurra della storia.
Era un altro calcio, forse, con due punti a vittoria. Eppure sempre calcio, però. Si salvò nella massima divisione con appena tredici gol all’attivo. Vinse sette volte per 1-0 (andata e ritorno contro l’Ascoli, con l’Inter all’esordio, poi con Fiorentina, Hellas Verona, ad Avellino e a Como all’ultima giornata) ed una sola volta per 2-0 al Torino con gol di Urbano e Baiano. Otto vittorie ed una salvezza.
E probabilmente all’Empoli di Paolo Zanetti potrebbe bastare davvero un altro successo per 1-0 per conquistare il passo decisivo.
Che storia ragazzi!