𝙇𝙖 𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙪𝙣𝙚𝙙𝙞
(Episodio 28) … l’8 giugno 1986 al Castellani si giocava Empoli-Cagliari: avevo appena sette anni, ma ero già un frequentatore dello stadio situato a pochi passi dal fiume Arno.
Così in quella calda domenica di giugno ero con babbo ad assistere alla penultima di Serie B, l’ultima uscita casalinga di quella stagione.
Ad inizio secondo tempo entrò il venticinquenne Walter Mazzarri che a sei minuti dal termine siglò il gol del definitivo 2-0 con cui l’Empoli piegò i sardi.
Quel successo, unito a quello successivo ottenuto sul campo di Cesena di sette giorni più tardi, permise all’Empoli di chiudere al quarto posto, alle spalle di Ascoli, Brescia e Vicenza, in coabitazione con la Triestina.
Un mese più tardi la giustizia sportiva penalizzò Vicenza e Triestina, quest’ultima di un punto, e l’Empoli si ritrovò così terzo e promosso in A.
Fu quella la prima storica promozione degli azzurri in Serie A.
Già altre volte Walter Mazzarri è tornato ad Empoli da avversario, ma ieri lo ha fatto da allenatore proprio del Cagliari.
E curiosamente il suo Cagliari ha realizzato il gol del definitivo pareggio proprio in quella porta dove 36 anni prima Walter aveva superato il portiere isolano, e per giunta nello stesso minuto di partita: a sei dal termine.
Il calcio da il calcio toglie, e ieri quel gol ha rimandato il ritorno al successo che in casa Empoli manca da oltre due mesi.
Ieri in Sala Stampa ho ricordato questo fatto al mister: “vero, non ci avrei mai pensato, e proprio non ricordavo…” …vederlo sorridere, farlo tornare a parlare per qualche attimo di un calcio forse più leggero ma non per questo meno spettacolare e importante, ecco forse a volte pecchiamo in questo: servirebbe un po’ più di leggerezza.