𝙇𝙖 𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙪𝙣𝙚𝙙𝙞
(Episodio 43) … 30 maggio 1996, vi ricorda qualcosa?!
Ventisei anni fa, in un trenta maggio come oggi, l’Empoli alzava al cielo la sua prima Coppa Italia di Serie C della propria storia, quella che all’epoca era alla ventiquattresima edizione del trofeo.
All’andata, il 15 del mese, aveva segnato Claudio Balesini, al ritorno ci pensò Carmine Esposito, che poi corse ad alzare la propria maglia alla bandierina.
Pochi giorni dopo ritrovammo gli stessi avversari per la quinta, e poi la sesta volta, nella stessa stagione nel cammino dei Play Off verso la promozione in Serie B.
Segnarono ancora Esposito e poi Filippo Dal Moro per altri due “1-0”, esattamente come nelle due finali di coppa: cinque vittorie ed un pari, quello del ritorno di campionato a marzo, in casa loro, finì 1-1, e quella fu l’unica rete subita in sei confronti.
Quindici giorni dopo aver sollevato al cielo quella coppa staccammo il pass per la B, e dodici mesi dopo quello per la A, dove avremmo giocato per la terza volta dopo le due esperienze degli anni ottanta: ventisei anni dopo quell’avversaria battuta cinque volte su sei la ritroveremo avversaria nella massima divisione.
Quell’avversaria si chiama Monza, ed ha dovuto attendere 110 anni e l’epopea di Berlusconi e Galliani per coronare il raggiungimento della massima espressione calcistica, investendo negli ultimi quattro anni, due stagioni vissute in C e due in B, cifre spropositate per le rispettive categorie.
Ecco, è in mattine come queste che improvvisamente possiamo avere dei parametri di riferimento con cui poter misurare un miracolo sportivo, e che può esser trasformato in realtà; una stupenda realtà per cui a volte rischiamo di dare tutto per scontato… ma la base solida di tutto questo, come in ogni storia, è sempre quello di non dimenticarsi mai il punto di partenza: finché lo faremo avremo un altro capitolo della stessa stupenda storia da raccontare!